di Enrico Raffaelli Ripercorrendo i passi scanditi da Martin Heidegger in Essere e tempo, banalità e poesia vengono qui presentate come due eminenti modalità d’essere attraverso cui la presenza umana (Esserci) è destinata a muoversi lungo il corso della propria esistenza. Viviamo le nostre vite attraversando l’oscillazione fra un’impersonalità uniformatrice in cui perdere temporaneamente noi stessi, e momenti di riemersione…